giovedì 23 gennaio 2014

Paura di non essere capiti!

E’ veramente questo che ci blocca in una bolla di silenzio e solitudine?

O sarà forse la paura di affermarsi, il timore del giudizio altrui, la nostra nozione di bene e male, giusto o sbagliato?

Può essere il timore di avvertire una distanza dall'altro, quando in realtà  vorresti fonderti in armonia con lui?

E quel senso di inadeguatezza che si prova, cos'è??


Tante volte ho provato queste emozioni, tante volte ho taciuto le mie verità perché le giudicavo lontane dalla realtà dell’altra persona, di fatto chiudendomi ed allontanando l’altro, per poi sentirmi a disagio e con un vuoto allo stomaco.


Questa sera ho capito una cosa, o almeno ci sto riflettendo.

Penso che la questione abbia a che fare con l’amore, l’amore e il sentirsi amati.

E’ un’esigenza umana accogliere e sentirsi accolti, sostenere e sentirsi sostenuti, quale che sia la circostanza.

Temiamo che il metterci a nudo, il parlare col cuore, ci renda deboli ed esposti nel caso le nostre aspettative di essere accolti venissero deluse.

Eppure questa sera ho assistito al confronto di due cuori, due cuori grandi e puri che gridavano “Guardami! …Io sono questo! …Abbracciami!” ai quali, per un momento, si è sovrapposto l’orgoglio e la razionalità, quello ha creato distanza!

Nel momento in cui le barriere sono cadute, nulla importava più, perché immediatamente si sono riconosciuti, cuore a cuore, accogliendosi reciprocamente.

Ecco il segreto che spesso per prima dimentico: la semplicità del cuore, la forza dell’amore!


Spesso chiamiamo debolezza il nostro più grande potenziale, quello di lasciarci liberi di essere ciò che siamo in qualunque momento, quello di amarci a tal punto da non mettere barriere col mondo che ci circonda, quello di lasciare parlare liberamente il nostro cuore seppur, a volte, con qualche lacrima di commozione.


Grazie amici per questa lezione, grazie per avermi reso partecipe del vostro incontro!




Perennemente in viaggio       Kh

lunedì 20 gennaio 2014

Curiosità o paura?

Cosa stai aspettando, una verità o una rassicurazione?

E questo momento come lo definiresti, dubbio o semplicemente vita?



Ho gettato una bottiglia in mare.
Una di quelle magiche che custodiscono parole profonde e dorate, tipiche dell’anima.
Ho gettato una bottiglia in mare e adesso attendo di vedere la direzione che prenderà.
Attendo lo stupore di ciò che verrà, quando piano toglierai il tappo, attenta per scrutarne il contenuto… o forse il tuo sarà un gesto veloce, quasi violento, un impulso impaziente e straziante quasi ti mancasse l’aria.
Sai cosa penso? Non importa!
L’energia che ho rinchiuso in quella bottiglia segue una sua direzione, ha una sua bussola di saggezza che la condurrà alla riva.
Questo è ciò che importa, che l’intenzione sia compiuta!



Curiosità o paura?

Cosa stai aspettando, una verità o una rassicurazione?

E questo momento come lo definiresti, dubbio o semplicemente vita?


-“Non so ancora bene perché, ma non mi sembra più così importante trovare una risposta a queste domande…”



Perennemente in viaggio...     Kh

giovedì 16 gennaio 2014

-“Parlami!
Non so cosa dire! Non conosco parola…
-“Parlami!
Cos’è che vuoi sentire?
-“Parlami!
Perché continui ad insistere?
-“Parlami!
Ok, ti accontento! Ma non udrà nulla il tuo orecchio, potrai solo percepirne l’essenza

Un soffio… lo senti?
Un brivido… lo avverti?
Per quanto fossi apparentemente spaventato e un po’ scosso non ho mai smesso di pulsare. Sono stato messo alla prova, nuovamente, e  sai cos’ho imparato? Nulla! Nulla che già non sapessi! E’ sempre stato tutto li, dentro di me. Sono grande e ho grandi capacità di amare: il vecchio, il nuovo, posso accogliere tutto e tutto mi appartiene! Non ho bisogno di scegliere ed analizzare, non mi riguarda il giudizio. Il mio unico compito è quello di aprirmi e lasciar fluire la mia forza!
Io sono il Cuore! Io sono Amore!

-“Taci!
Voglio solo assicurarmi che tu faccia la cosa giusta!
-“Taci!
Il mondo non gira sempre come vuoi tu!
-“Taci!
Ma se poi…

-“Taci Mente! Ora Taci!
02/11/13


Tutto accade per un motivo, lo so!

Per questo presto attenzione a ciò che mi circonda, per questo resto in silenzio ad osservare.

Ripenso a quello sguardo, è impresso nella mia mente.

Ora libero e leggero, poi deciso e difeso. Un’alternanza che conosco, che riconosco.

Ripenso a quello sguardo e mi rendo conto che qualcosa in me si smuove, un pensiero o forse una consapevolezza, vuole affiorare, ma ancora non lo comprendo.

Una corda è stata pizzicata, ne avverto la vibrazione ma non ne sento il suono.

Scruto più a fondo, mi lascio incantare dalla bellezza di quel momento senza barriere. Rivedo quella luce, riflesso di un’anima che si racconta, nuda, senza pretese. Ne avverto la leggerezza e l’autenticità, la forza e la centratura.

Poi qualcosa cambia, l’anima si ritrae, si nasconde dietro la mente, dietro muri di razionalità.

Ho freddo, ma rimango a guardare.

E’ un gioco sottile, la luce non si spegne ma è diversa, non illumina ciò che incontra, ma ne fa risaltare i contorni. Linee dure e ben marcate, cicatrici che la mente ha suturato ma che il cuore ancora rivendica. Parole controllate e dirette, escono veloci affinché nulla le possa bloccare. Frasi confezionate dall'illusione cercano di affermarsi, cercano un appiglio nella speranza di essere ascoltate… ma da chi?... dalle tue paure?... non sarà che cerchi solo di convincerti?

Tutto accade per un motivo, lo so!

Per questo mi rilasso accanto a te e continuo ad osservare ciò che mi rimandi.


Perennemente in viaggio...       Kh

martedì 20 novembre 2012


Prospettive...


                                                   

                                                                               Parti, filtri, illussione...
                                                                                           ...integrità!

sabato 10 novembre 2012


E’ venuto il momento di aprire il regalo.
I regali di latta e lustrini si sciupano subito, e via.
Io invece ho un regalo migliore, per te.
E’ un anello, da metterti al dito.
E brilla d’una luce tutta sua.
Nessuno può portartelo via; non può essere distrutto.
Tu sei l’unica al mondo che riesca a vedere l’anello che io oggi ti dono,
come io ero l’unico in grado di vederlo quand'era mio.
Questo anello ti dà un nuovo potere.
Messo al dito, potrai levarti in volo con tutti gli uccelli dell’aria,
vedere attraverso i loro occhi dorati,
palpare il vento che sfiora le loro vellutate piume,
e potrai quindi conoscere la gioia di sollevarti lassù, in alto,
al di sopra del mondo e di tutte le sue pene.
Potrai restarci quanto ti parrà, su nel cielo,
al di là della notte, e oltre l’alba.
E quando avrai voglia di tornar giù di nuovo, vedrai,
tutte le tue domande avranno risposta e tutte le tue ansie si saranno dileguate…

Non posso venire da te, perché già ti sono accanto.
Tu non sei piccola, perché già sei cresciuta: sei grande e giochi con il tempo e la vita,
come tutti facciamo, per il gusto di vivere.
Tu non hai compleanno, perché sei sempre vissuta; non sei mai nata, e mai morirai.
Non sei figlia di coloro che tu chiami papà e mamma,
bensì loro compagna d’avventure,
in viaggio alla scoperta delle cose del mondo, per capirle.
Ogni regalo che ti fa un amico è un augurio di felicità: così pure questo anello.
Vola libera e felice, al di là dei compleanni,
in un tempo senza fine, nel per sempre.
Di tanto in tanto noi c’incontreremo, quando ci piacerà,
nel bel mezzo dell’unica festa che non può mai finire.

                                                                                          da “Nessun luogo è lontano” Richard Bach



Auguri! ...


domenica 4 novembre 2012


Ci siamo, nuova valigia, nuova avventura!

Questa volta i tempi saranno brevi e la meta più vicina, ma le possibilità che questo viaggio mi offrirà ancora una volta saranno in divenire.

Alla ricerca della mia espressione, alla ricerca della mia creatività.

Forme, colori, fantasia e divertimento… il cocktail dell’artista è servito!

Ancona sto arrivando…


Perennemente in viaggio…       Kh

sabato 3 novembre 2012


C’è posta per Te!

Si, si, proprio per Te!

Se sei curiosa vai nella casella di posta doppiocerchio@hotmail.com, la password è 11p…….
… per me è una cosa indispensabile… ripetila due volte.

Buona fortuna! ;)

venerdì 2 novembre 2012



01/11/12

Oltre l’orgoglio, la rabbia, la lontananza, ecco distendersi la comprensione.
L’incontro è avvenuto, per la prima volta, alla pari, ci siamo capiti.
Sorrido ripensando a quell’abbraccio, sorrido ripensando a quello sguardo.
Qualcosa si è sciolto nel naturale andamento degli eventi e noi, puntuali, ci siamo presentati all’appuntamento.
Profondamente simili seppur diversi nella forma, voci differenti che rivelano la medesima origine. 
Specchi che riflettono la forza delle nostre personalità, una luce accecante che può confondere.
Padre, figlia… in cammino, in evoluzione.


Seduta davanti al pc ripenso a questa giornata, ne rivivo le sensazioni sfogliando le immagini impresse nella memoria. 
Un pensiero per ogni persona presente mi nasce spontaneo.              
Altre strutture ormai decadenti sono state abbattute, me ne sono finalmente sbarazzata e la mia capacità di respiro cresce sempre di più! 
Che bella sensazione! 
Cerchi che si chiudono, cerchi che si aprono, con la consapevolezza che andrà tutto bene.                

In questa atmosfera di rappacificazione la mia mente è volata via più volte, lontano, alla ricerca di una presenza affine, col vivo desiderio di unione.
Anche adesso penso, sento, abbraccio…

Perennemente in viaggio…     Kh  


mercoledì 31 ottobre 2012


Questa sera mi sento serena.

Questa sera mi sento serena… punto!

Non mi sto certo lamentando, anzi, il sorprendermi così è una gioia.

Ho passato qualche giorno immersa in pensieri a mio avviso troppo pesanti, o meglio, li stavo analizzando in modo troppo pesante. Mi riusciva difficile staccarmi, anche di notte tornavano a trovarmi.
Ho fatto del mio meglio per allontanarli: l’essere troppo mentale, ora, mi stanca, mi porta via energia e soprattutto so che non porta a niente rimuginare. Mi sono impegnata a calmare la mente, a prendere un po’ di distacco, ma dentro avvertivo ancora un senso di agitazione.

Questa sera ho incontrato un amico, un amico speciale, una persona della quale ho grande stima e rispetto, una persona sopra le righe, di grande fiducia, alla quale mi sento particolarmente vicina. Abbiamo parlato a lungo, ci siamo capiti e sostenuti, abbiamo sorriso con dolcezza parlando di un dispiacere comune, ci siamo abbracciati.

Ora non so dire che cosa sia scattato in me, tutto quello che posso affermare è questa sensazione di leggerezza e pace che provo.
La situazione in se non è cambiata, ma quel senso di agitazione è scomparso, lasciando nuovamente spazio al mio sentire.
In questa centratura posso nuovamente sentire la perfezione del momento, la perfezione degli avvenimenti: ogni cosa al momento giusto, ogni persona al momento giusto!

Con questa consapevolezza mi distendo, nulla di ciò che è stato creato è perso, nell'assenza di tempo tutto è presente e vivo, il cerchio è!... punto!
Posso parlare per ore, ma le mie verità profonde sono sintetiche ed essenziali e vibrano nella parola Amore!

Perennemente in viaggio...     Kh

sabato 20 ottobre 2012


Oggi ho parlato, ho parlato tanto e con diverse persone.
Eppure ho la sensazione di dover dire ancora qualcosa… …

Avverto un pensiero lontano che ancora si deve formare, ma di grande sostanza e spessore. 
Ascolto questo movimento confuso di sottofondo che la mia mente non riesce a decifrare.   
Chiudo gli occhi ed ecco un’immagine: un profilo, un volto… una mano, un cerchio.
Una sensazione di calma mi avvolge, respiro e rimango così, immobile.
Due occhi ora mi fissano, due occhi carichi di emozioni, due occhi che brillano di luce e lacrime.

Attendo…

L’immagine si allontana e lentamente si dissolve, scompare.

Oggi ho parlato, ho parlato tanto e con diverse persone.
Ho ancora una cosa da dire, al mio sguardo il compito di recapitare il messaggio.


Perennemente in viaggio...   Kh

sabato 13 ottobre 2012

                                                            Riflessi...



mercoledì 10 ottobre 2012




Eccomi di ritorno … … 27 giorni a Tenerife, 27 giorni di vita piena!


Sono veramente contenta e soddisfatta di questa esperienza ed ora mi sento tanto serena!


Sono partita piena di fiducia e di speranza, lasciandomi alle spalle una dimensione per me troppo pesante, monotona, soffocante, dove faticavo a trovare il mio posto. Sono partita attirata dalla voglia di natura, di oceano, il grigio di Milano ormai mi era insopportabile. Sono partita in cerca di un posto che mi appartenesse di più, dove sentirmi libera, a casa. Sono partita con tante idee e desideri e con la voglia di fare un po’ di ordine tra le tante possibilità che mi affollavano la mente. 
Sono partita… e non potevo fare scelta migliore!

In questo viaggio, o meglio, in questo mio percorso personale, mi sono concessa di conoscermi meglio. Ho riflettuto, pensato, meditato, ho dato ascolto ai miei bisogni e desideri profondi, lasciandomi libera di essere semplicemente quello che sono. Mi sono sperimentata in situazioni a me estranee, ho voluto superare dei miei limiti, mi sono divertita nell'abbattere vecchi schemi comportamentali e mentali, mi sono liberata di tante cose inutili! Il risultato è una serenità profonda, che oggi, anche qui a Milano, mi accompagna e mi fa sorridere.


La gioia che sento, è la gioia di essermi ritrovata!


Sotto quell'enorme cappotto di confusione, schemi, routine, che per anni mi hanno guidata, ho trovato la mia vera guida: IO
Mentre lo scrivo mi sembra una cosa quasi scontata, eppure quante volte ci si lascia influenzare dagli altri, dall'andamento della vita, dal comodo, dal facile, dalle paure!, perdendo di vista ciò che il proprio IO ci dice?
Personalmente mi è successo tante volte e spesso non me ne accorgevo neanche.                          
Ora sto imparando a distinguere ciò che mi piacerebbe o che potrei fare, da ciò che voglio fare. Sembra una piccola sfumatura ma nella sostanza c’è una grossa differenza.                                         
Il bello dell’ascoltarsi, senza giudicarsi e limitarsi, è che le cose arrivano prima, forti e chiare, sai sempre cosa fare, con la certezza che è la cosa più benefica per te.                 
Lasciare completamente le briglie, fidarsi del proprio intuito, è questo che ho sperimentato… fino ad ora i risultati sono molto buoni e mi hanno portata ad individuare il prossimo passo. Per questo ho prenotato un aereo a poche ore dalla partenza, lasciando l’appartamento in anticipo: ora che ho capito cosa voglio fare, ho una gran voglia di iniziare!

Un’altra cosa bella che ho potuto constatare è come ti cambia la visuale delle cose quando sei centrato su ciò che sei.  
In questi giorni di vita sull'Isola spesso mi hanno chiesto come stavo, al mio direi “Sto bene!” mi sentivo rispondere “Ci credo, dato il posto nel quale sei!”.       
In realtà sto bene perché sono serena, e sono serena perché mi sto vivendoNon mi manca l’Isola, perché sono centrata su quello che vivo momento per momento, il prossimo passo è qui in Italia, quindi sono tranquilla e mi godo l’andamento degli eventi. Molto probabilmente ci tornerò, perché è un ambiente più consono alle mie esigenze,  per ora mi godo Milano, che non mi appare più così grigia.                                                                                                                                                                 

Star bene con se stessi fa proprio miracoli… fa cambiare colore alle città!!! :) 


Perennemente in viaggio...   Kh      

lunedì 10 settembre 2012


Sto preparando la valigia.

Non porterò molto con me, solo l’essenziale.

Qualche vestito, pochi accessori, alcuni libri ai quali ritorno puntualmente.

Sarò io il bagaglio più pesante, perché pieno di tante esperienze e belle persone.

Ogni sorriso, ogni carezza, ogni parola detta o semplicemente pensata, ogni cosa avrà un suo posto in questo viaggio.

Ogni abbraccio, ogni sguardo, tutte le belle notizie che in questo periodo mi stanno arrivando, tutto, verrà via con me.

Sarò portatrice di preziosi tesori, dei quali avrò grande cura perché nati dalla semplicità di molti cuori.

Mi prenderò il tempo necessario per riguardarli, uno ad uno, assimilarli e poi aprirmi a nuove bellezze.

Porterò con me un piccolo e grazioso Pianeta, che ai miei occhi non ha mai smesso di brillare, al quale continuerò a parlare, in una bolla d’amore che supera il silenzio.

Ci siamo quasi, sono a un passo dal grande passo.

Non so ancora cosa mi attende e quanto durerà questa esperienza, ma sono certa che al mio ritorno la mia valigia avrà nuova luce…

Perennemente in viaggio…    Kh

domenica 26 agosto 2012


In realtà non è un vero inizio, sarebbe difficile determinare da dove abbia origine il mio percorso. Quindi mi limiterò a partire da un punto, dal momento in cui mi sono accorta che qualcosa cambiava ed ero di fronte ad un nuova partenza, una nuova esperienza.                         

Qualche mese fa ho avuto il piacere di conoscere una persona, Laura,  l’affinità è stata immediata. Poche parole frettolose sono bastate per entrare in contatto e smuovere una parte che avevo messo a tacere da tempo. “Reiki”, “energie”, “pietre”… parole sparse, recuperate da esperienze passate comuni. In me sono risuonate come degli imput precisi. Non ho capito subito ma, a livello sottile, ho percepito immediatamente che qualcosa si era smosso. Poi mi è stata donata un’ametista, che ancora porto con me, accompagnata dalle parole “Questa ti serve!”. Accettando quel dono, ho sentito un senso di commozione profondo, è come se mi avessero messo in mano qualcosa che mi apparteneva, qualcosa di mio!

Riprenditi ciò che ti appartiene” è questo che mi ha sussurrato il mio cuore da li in avanti, ed è in questa direzione che ora mi sto muovendo.

Ho ricominciato a meditare, a farmi i trattamenti di reiki, ho ripulito le mie pietre e sfogliato libri che una volta mi parlavano. E’ stato come riavvicinarsi a casa e ricominciare a parlare una lingua che ben conosci!

La mia vita aveva appena conosciuto un forte cambiamento. Avevo da poco terminato una relazione durata 15 anni,  personalmente avevo maturato una forte rigidità mentale da parecchi anni. Cercavo di controllare tutto, tutto doveva essere in ordine, avere un piano preciso… insomma mi ero completamente allontanata da me, dalla mia parte più vera e profonda, mi ero dimenticata della mia anima leggera.

Grazie all'incontro con Laura, ho avuto la possibilità di specchiarmi e, pian piano, iniziare ad intravedere la mia vera natura, i miei veri desideri. Ho iniziato a sperimentare veramente il “Qui e ora”, almeno ci sto provando, cercando di vivere pienamente ogni momento, chiedendomi e sentendo, se le cose che faccio mi risuonano o se fanno parte di vecchi schemi. Ho lasciato andare tante cose, tanti progetti lavorativi che mi intasavano la mente senza avere sbocchi, tante abitudini acquisite nel tempo che ormai avevano perso qualsiasi significato,  diverse persone che attualmente hanno un percorso diverso dal mio.

Che sensazione di leggerezza!

Ho sempre sentito dire di lasciarsi fluire, di lasciare andare, ma solo quando decidi di aderire consapevolmente e provi in prima persona, capisci il vero significato di queste frasi. Ancora mi sembra assurdo, ma è vero. Solo adesso che sto lasciando andare, mi arrivano le conferme, solo adesso che inizio a fluire, abbandonando i miei rigidi schemi, inizio a sentire chi sono e dove voglio andare. Ed è bello ritrovarsi stupiti e disarmati davanti alla propria vita! Già, proprio come i bambini, con la stessa curiosità e felicità di accogliere tutto ciò che ti si presenta come una possibilità per crescere ed andare avanti.

E poi la riscoperta dell’amore!

L’amore incondizionato, quella vibrazione pura che ti scuote il cuore e ti accarezza l’anima. Quella forza che ti avvolge e ti collega all’universo. Ritrovando il bello nell’altra persona, la bellezza che sublima la materia, mi sono data la possibilità di riaprire il mio cuore e tornare a fluire nell’amore. E questa, è un’altra sensazione disarmante che ti rende forte e centrato!

Sono partita da un punto e ne ho sfiorati parecchi. Visualizzo questi punti come piccoli cerchi che formano la circonferenza di un cerchio più grande. Ogni punto è prezioso, per quello che è adesso e per quello che diverrà, il punto successivo.

Da qui, riprendo il mio percorso in modo più consapevole e mirato, con la voglia di avvicinarmi sempre di più al mio centro, alla mia vibrazione più profonda, al mio suono primordiale.

Perennemente in viaggio…   Kh